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Il mio primo orgasmo tantrico, il secondo della mia vita

Aveva provato molto di rado, anni addietro, un orgasmo pieno e fluido, ma poi non era più riuscita a sentirsi completa, fino a che un amico non gli parlò del Tantra dell’Origine

Roberta racconta del suo primo orgasmo tantrico

Mi chiamo Roberta e vivo a Milano. Ho avuto diverse esperienze nella mia vita, ma solo una volta, da ragazza, avevo provato quello che oggi posso definire il vero orgasmo. A quei tempi mi fu difficile capire che il mio corpo era bloccato dalla regia della mente, che con i suoi condizionamenti mi impediva di lasciarmi andare. Ogni volta che facevo sesso con il mio partner, il centro era sempre spostato sul Noi e non su me stessa; ma questo mi sembrava giusto e normale, perché ci hanno insegnato così.

Iniziai a credere che si trattasse del partner, facendogli inconsciamente delle colpe. Ero inconsapevole che il problema fosse in ciascuno di noi, dovuto alla programmazione che subiamo durante l’educazione. Ma nelle relazioni che si susseguivano, le cose non cambiavano.

Un’amica mi parlò del Tantra e dopo aver letto un libro di una coppia molto conosciuta decisi di andare a un loro seminario col mio partner. All’inizio quell’atmosfera mi caricò di energia, ma poi le cose presero un’altra piega e l’esperienza finì con l’essere molto deludente. Iniziavo ormai a credere di avere un problema, nell’esprimere la sessualità, che non sarei mai riuscita a risolvere, o che dovessi accontentarmi perché la realtà era quella che vivevo. Le mie amiche mi raccontavano di situazioni molto simili e quindi pensai che il mio fosse un falso problema.

Tempo dopo incontrai un amico che mi parlò di un’esperienza meravigliosa, a suo dire, che aveva fatto col Tantra. Diceva di essere riuscito a provare un piacere denso e fluido che non aveva mai sentito prima.

Così gli parlai della mia deludente esperienza tantrica, ma lui mi spiegò che quello che avevo vissuto era Tantra commerciale, che non era il vero Tantra e che lui l’aveva conosciuto grazie a un libro, Translife Revelation, che parlava di una nuova scoperta. Mi disse che il libro di per sé non parlava specificatamente del Tantra, ma di come l’uomo dovesse liberarsi per poter trovare la sua essenza ed esprimere la sua vera energia, anche nella sessualità, nell’assoluta centratura e che poi il libro rimandava al “Tantra dell’Origine” che era stato fondato dalle persone che lavoravano intorno a questa scoperta che tra le varie cose, portava all’origine del vero Tantra.

Mi passò su WhatsApp l’indirizzo di un sito http://www.transliferevelation.com/to/index , lo lessi e decisi di fare un ultimo tentativo iscrivendomi a un seminario di Tantra dell’Origine. Feci il viaggio con la speranza di scoprire che non ero io a essere sbagliata né le persone con cui mi ero relazionata, ma che vi fosse un qualcosa di sconosciuto da scoprire. E li, finalmente, a 42 anni, avvenne la svolta che attendevo, per sentire finalmente appieno la mia femminilità e quel fuoco interiore, denso e morbido che non avevo più sentito da quella prima volta. Col proseguire degli incontri le mie barriere con gli altri crollarono all’improvviso e il mio cuore si aprì. Da quel momento la mia vita è cambiata e mi sono cominciata a sentire completa, di mio. Non avrei mai potuto capire e provare, senza quelle esperienze, che la libertà apre il cuore e che il sesso in realtà è il fluire dell’energia che viene dal cuore, senza compromessi e aspettative.

Da li in poi mi sono interessata molto al Tantra e ho scoperto che in Italia e in occidente solo in pochi conoscono la magia del Tantra dell’Origine perché in India il vero Tantra fu perseguitato secoli fa dagli islamici prima e dagli inglesi poi, e che quello poi importato in occidente: il Tantra bianco, il rosa, il TantraYoga, quello della mano destra e quello di coppia, non sono veramente Tantra, ma una modificazione in chiave maschilista del Tantra originario.

Ho desiderato raccontare e condividere la mia storia perché ci sono tante donne che soffrono di quelli che prima erano i miei blocchi e miei limiti e che stanno anch’esse cercando una risposta.